15 sono i personaggi italiani scelti dai curatori della mostra 1861-2011. L’Italia dei Libri: ‘Protagonisti il cui pensiero — e in molti casi la stessa ‘vita esemplare’ — ha travalicato il confine della pagina letteraria ed è diventato matrice dell’identità di noi italiani d’oggi’, organizzata per questa edizione del salone del Libro.
Ma l’oggi è per molti, per troppi ‘vita precaria’ e quindi non può che essere Lui, il Santo di precarie e precari, San Precario, il 16° personaggio che apparirà al Salone Internazionale del Libro. E per la sua prima apparizione nella città della Fiat quale occasione migliore?
Il Salone del Libro — come tutti gli eventi fieristici — può esistere solo grazie al lavoro precario: montatori e smontatori, hostess e steward, elettricisti, falegnami, centralinisti, addetti alla ristorazione e chi ne ha più ne metta.
San Precario non poteva proprio esimersi dall’apparizione e portare l’annuncio dello Sciopero Precario del prossimo autunno….
Oggi sabato 14, ore 13.00 San Precario appare allo stand del gruppo RCS per poi materializzarsi agli stand Mondadori e Einaudi seguito da una trentina di precari dell’editoria appartenenti alla rete REREPRE — rete redattori precari — e da devoti del Punto Legale San Precario attivo all’interno del centro sociale Gabrio di Torino.
L’azione mirava a sottolineare l’alto livello di precarietà nel mondo dell’editoria: grafici, redattori, correttori di bozze, traduttori, … un esercito di partite iva di facciata, di contratti atipici, flessibili, a cottimo ma che nella realtà spesso nascondono rapporti di lavoro continuativo, un rapporto da dipendenti senza però poter godere dei diritti che spettano a chi è assunto con contratto a tempo indeterminato. I precari del settore sono disponibili 24 su 24, niente straordinari riconosciuti, niente malattia o maternità e spesso nonostante il loro apporto sia indispensabile per l’uscita di un libro non meritano neppure di essere citati, di vedersi riconosciuta la loro professionalità e amore per la cultura.
Durante l’azione i precari del Santo hanno distribuito volantini informativi sia al pubblico che ai lavoratori precari degli stand, attaccati post-it con la scritta Libro 3×2 fatto da tre redattori al costo di due e Libro D.O.P. Denominazione di origine precaria su libri, vetrine, pannelli presenti agli stand, parlato al pubblico con megafono spiegando la loro presenza.
Applausi al Santo e forte solidarietà sia da parte del pubblico che da parte dei lavoratori anche degli stand vicini. E come poteva essere diversamente quando i precari dell’editoria spiegavano che non ci stanno più alla precarietà permanente, alla denigrazione della loro professionalità, alla negoziazione individuale dei contratti a cottimo. Il messaggio era forte: basta sfruttamento, basta precarietà senza diritti è arrivato il momento della reazione precaria e inserendosi nei percorsi di altri lavoratori precari annunciano che la via è tracciata: sciopero precario, sciopero nella precarietà. La riscossa precaria è già partita.
Anche domani sarà una giornata che vedrà il Santo protagonista, infatti è venuto a conoscenza di una nuova casa editrice ‘Narioca Press’ la quale presenterà un libro che esalta la precarietà giustificandola sempre e comunque anche nei suoi aspetti più biechi e irrispettosi. L’appuntamento è ghiotto e San Precario non si perde certe delizie!
REREPRE, Rete Redattori Precari San Precario Milano — Punto San Precario Torino, sportello legale c/o centro sociale Gabrio — Punto San Precario Milano-Rho c/o centro sociale La Fornace, A.L.A.T.O. Assemblea dei Lavoratori Autoconvocati di Torino